martedì 17 novembre 2015

Tra tempo ed eternità, dalla materia ci salva lo spirito

La domenica successiva ai fatti di Parigi, mi arriva dalla musa questo input: “Nel giorno di Sant'Alberto Magno, un pochino di tedesco: «Der Mensch steht in der Mitte der Schöpfung, zwischen Stoff und Geist, zwischen Zeit und Ewigkeit.»"
Traduco a braccio: «L’uomo sta al centro della creazione, tra materia e spirito, tra tempo ed eternità».

Si tratta di un’ottima proposta di riflessione. È estremamente interessante l’implicita equazione. La materia sta al tempo come lo spirito all'eternità. Fondamento della religione.

In queste ore si assiste al rifiuto della religione, come soluzione all'odio. Ah, però. Dico: che grosso errore di comunicazione è stato commesso! Si propone la laicità come valore di pace, come ideale di convivenza. Ricadendo appieno in una religione della laicità!

Come se la religione fosse la causa vera del problema e non invece la subalternità di masse enormi di esseri umani all'ordine mondiale di poche élites.

"Silenzi"

Segnalazione: i racconti di Silenzi hanno raggiunto la loro fine ideale. Non è escluso che qualche altra cosa possa aggiungersi nel tempo, ma il "racconto finale" è già stato pubblicato (e già anche ne è venuto alla luce un altro...).
Tra questi, ci sono ovviamente i racconti che sono stati portati in scena in varia forma: Manaus, Cuba, Little Ferry - NJ, Venezuela, Santo Domingo, Gerusalemme; e poi New York, con Honolulu - HI.
Buona (ri)lettura.