giovedì 31 maggio 2018

NOIX DE COCO





Jeanne perché?
Perché l’hai fatto,
perché?
Potevi vivere
per lui
per quel tuo figlio
del grande amore
Potevi vivere
per te
per quell’amore
che più non c’era
per quell’amore
che ancora avevi
che eri e che tu
saresti stata
per sempre

Tu amore, Jeanne,
tu troppo piccola
per dominarlo
tu grande assai
per terminarlo
per fare il salto
senza un amore
di notte

Troppo eri bella
troppo eri fragile
e troppi
erano i pesi
che la tua pancia
teneva
che il cuore tuo
non più

Ma perché, Jeanne,
perché
ci fai restare
senza di te?

Quale fu, Jeanne,
il buio
per farci stare
senza di voi?



"




Non credere di andare via


tu, io ti mando via





Raccatta le finzioni


tue, scoprirò gli specchi





Né lezi


o scazzi


non più


durezze


né vizi





Cercati in fondo agli occhi


lì lontano dal sole





Scorda il mio indirizzo


vai e trovati il tuo



giovedì 24 maggio 2018

,




I ricordi dell’infanzia
sono volati via

Così le ruote dei pavoni
Liberi loro adesso o morti

Noi in cerca di briciole
perlustriamo l’aiola
Vivi ancora per sorte
I merli la contendono

Speriamo siano ciò che avremo
Morsi di grazia per mementi

duri da sostenere
all’idea del futuro
Dolcezza con dolore
residua da banchetti

che l’attesa ammanniva al gioco
Inane ogni mossa d’anticipo

Sempre vittime i topi
affamati senz’ali



domenica 20 maggio 2018

:


Velate stelle conobbi
quando tra i monti d’Abruzzo
lo strappo delle calaze
mischiò il bianco con il rosso
impazzito
nel cervello già provato
che mi trascinavo dietro
e poi folle
intravvidi nelle conche
che i monti non trattenevano
straripare come a dighe
crollate, varcate, aperte,
transumare
verso l’Adriatico facile
a penetrare e sporcare
di loro proprie coscienze,
obliare il prima ed il dopo

Al contrario
io mi volsi
alle cime
che riamavano
ogni passione prodromica
di passato
meditato
e certo del mio futuro
di sofferta vita
e adatto
però a che
quelle stelle
svelassi ora finalmente