venerdì 10 agosto 2018

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Mi sono addormentato accanto a te,
ho baciato la tua innocenza
violato il tuo pudore
E la contemplazione della notte
ha esplorato l’abisso
dell’infinito,
il buco nero
che tutta la grazia attira e imprigiona,
tu sua custode
Non chiederti che mano ti accarezzi
Ho sciato lungo le tue curve,
neve fresca la pelle
che non concede
di tenersi indietro né dare brusche
deviazioni d’intenti
Le crepe della vita
hanno il sapore amaro del rimpianto
ma arricchiscono il sorriso
delle valli più intime
Il mio sguardo non è tornato ancora
da dentro il tuo,
perso nella dolcezza
e nella vastità di quel profumo
È intriso il mio del tuo abbandono a me
Si è fatto mio
il respiro profondo
e fragile dei sogni imperscrutabili
mostrati dal tuo cuore
Un calore unico ci ha abbracciati
Mi hai dato amore
durante il silenzio del sole;
ho provato io a dartelo




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