venerdì 19 maggio 2017
Non ti sopporto
mai forse t’avrò amata
ma il dolore che soffoca
l’essere tuo nel sonno
del corpo e dello spirito
l’imo dolore
che ti trovi riposto
cheto e assurdo nell’intimo
quel pianto ripetuto
per ruolo tacitato
mi spacca l’anima
mi ferma il sangue
mi dilania di pena
sebbene non lo meriti
anche se avrei motivi
nonostante sia tu
mi rende tuo
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