Brani di
vita
di nuovo
azzannano
Sfoglia
un chiodo per volta
Perché
non siamo
quel che
saremmo
Nient’altro
siamo
che esperienze
ed incontri
Pezzi di
colpe
ridono d’ansia
Non
ricordi, non fatti
Sensi come
miraggi
all’orizzonte
sorgono al
sogno
che eviti
di narrare
Convinto
di te stesso
sciupi la
verità
Senti l’abisso
secco di
bene
Non più
concederemo
benevolenza
al romanzo
velato
né semi
al corvo
che
sputa il frutto
Muori
senza di noi
privi di
te