Un’alluvione di giallo sommerge
la mia credulità
Già troppe erano state
le prove
lungo la polvere,
prima che il vento
scompaginasse il disegno del fine
Lungo la polvere
si riconoscevano i desideri,
lungo la polvere
perdevo la via dell’ingenuità
Ed ora mille punti
color del sole
ma spento
inquinano la rotta di banale
È un arabesco ottuso
che si distende
senz’anima
e senza contenuto
a ornare di suggestione
la vuota lungimiranza d’un folle
Senz’anima
conoscerò la sorte,
senz’anima
crederò al tradimento
Giallo.
RispondiEliminaSempre il colore degli incubi...
Già...
RispondiEliminaMa qui c'è una storia dietro! Che magari non c'entrerebbe niente, chissà.