Pezzacci di volta celeste
assimilati a una borsa viola
appoggiata ad un albero
che diventa un tailleur rosa shocking
mentre i corvi sniffano il fumo che sale verticale
e una luce al neon si nasconde dietro al metallo
“Egli ha difeso la fede”
piangendo su un ramo di quercia
Dissipare una trincea nella sabbia
dove è facile affondare le mani
come costruire castelli nei quali rinchiudersi
E il badile che luccica d’oro giace tra la schiuma delle onte
Scavando ho scoperto le stelle,
ritrovato il cielo caduto,
mi sono sporcato di blu,
e gli angeli sputando terra
hanno offerto radici al sole
Più niente
rimane
del buio
Se fu il sonno a precipitarlo,
fu il sogno a preservare il
cielo
sotto le impronte dei dannati
che nulla ambiscono ma il nulla
per sé imo e per l’altro
perseguono
Attorno
al re–
lativo
d’un basso
nient’altro
che inverso
possibile
dell’alto
si perde
la notte
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