giovedì 5 ottobre 2017

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Eri vestita di marea.
Alta. Sizigiale.
Quindi la luna si voltò
lasciandoti nuda.
Spettatrice della tua vita.
Muta. Spaventata.

Raccattasti l’ombra tua lunga esile
e la nascondesti a occhi chiusi
sotto la sabbia riassolata,
poi cercasti il remo più lungo
per coprirtene e mantenere
il riparo della falesia.

Andavi in cerca d’altro cielo.
Sconfinato. Troppo.
Ma la notte tornò scorgendo
come vagolavi.
Inconsapevole del fato.
Devastante. Piansi.



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