martedì 14 febbraio 2017

Invettive




Maledetta sia Ikea
e il suo diffuso faggio
stravenduto e composito
rivisto in una fiction
che ricantava Napoli,
i suoi cassetti quadri
facili ad attivare
l’immedesimazione
e a ogni strazio del cuore
lesta e dolente sua
figlia, la sofferenza


Dannato sia Facebook
col suo proporre amici
facce inquietanti e odiose
rinvenienti da reti,
residue doti d’use
antiche tolleranze
che configgono chiodi
già ben insanguinati
nelle carni dubbiose
del prossimo orizzonte
nuovo, pari al passato


Abominato sia
McDonald’s dagli untuosi
tranelli e dipendenze,
spacciatore di infami
sorrisi mai leniti
dal ghiaccio nella Coke
eppure santo ipocrita
dell’hamburger a un euro
capace di estasiare
le recite di tenere
menti, le dure offendere


Esecrati i Pink Floyd
siano e il loro piacere
trasversalmente a tutti
e tutte anche talvolta,
quando prima il dolore
lo sostenemmo insieme
finché stereo non fece
riascoltare “Hey you”
con tanto freddo dentro
e la fantasia poi
cadde, divisi noi

2 commenti:

  1. Bravo. Ma guarda che… si può resistere anche da solo, sai?
    (Soltanto: Ikea chi? Facebook chi? Mc… cosa? …)

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  2. Caro Anonimo,
    lungi da me spiegare le mie cose, però una cosa devo dirla: si resiste da soli ma le "risurgive" di ricordi e/o situazioni vissute nel tempo comune mettono a dura prova o comunque lasciano segni.
    Le domande tra parentesi non le capisco, sorry.

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