martedì 3 luglio 2018

KEEP OFF THE GRASS





Giova? Giova imprigionare lo sfogo
in un concetto
incapace di gioia?

Petali d’arte lasciati appassire
senza profumo
che inebri il loro amante
Chiusi dentro il forziere
senza speranza
di abbracci da cui far suggere il nettare

E dal destino amaro
priva di miele
è l’egra pretesa d’appagamento

Gemme in forme di spirito
create per noi
come messaggi di significato
però proibite alla sinestesia
di una sapienza
che al contatto si mutua

Quale disdetta,
quale perfida pena
tacitare l’espressione del tatto!

E quelle dolci
infiorescenze d’estro
che sa il fuoco consegnare al peccato
annichilite da tutti quei senza:
senza ombre confessabili;
senza l’amore

Trionfa l’ipocrisia che castra il gusto,
la sua libido assolve
e abbonda d’aspro

Frutti a colori e vita
in aulenti polpe non dono logico
si danno ormai
le fedi spente
che tanta promessa fanno avvizzire
al pari delle loro

Farli cadere
a insozzare il nero fondo dell’anima,
questa l’arte dei morti…

Perché mai stendere
un morbido manto di calma e lusso
e negarlo alla gioia?




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